Santità, a Maronna ci accompagni

di Achille della Ragione

 

Clicca per inviare questo articolo ad un tuo amico segnala questo articolo ad un amico

Clicca per stampare l'articolo stampa una copia di questo articolo 

Clicca per mandare una email con un tuo commento invia un commento a questo articolo

torna indietro alla pagina del download

Santità, Voi non avete consuetudine con il male, per questo non lo avete riconosciuto annidato nelle prime file in piazza del Plebiscito, tra politici corrotti e baciapile occasionali in gara per ricevere il sacramento dell’Eucarestia. Non vi siete avveduti del truce filisteo, abituale adoratore del vitello d’oro, sceso dal Nord per l’ostia televisiva, della voce quequera che chiedeva insistentemente denaro per una sfortunata città, che ne ha sì bisogno, ma solo dopo un profondo rinnovamento spirituale, oppure l’ateo inveterato, nemico giurato della Chiesa salvo nelle occasioni eccezionali. Ed alle loro spalle premevano per il rito del baciamano eurotelevisivo amministratori corrotti, malversatori abituali, usurai incalliti, bestemmiatori immarcescibili e tutta quella feccia che ha portato la regione sul fondo del baratro.

Per l’occasione hanno ripulito il suo percorso, tolto cumuli di puteolente spazzatura, colmato voragini nelle strade, allontanato per poche ore scippatori e spacciatori, truculenti magnaccia e sguaiate prostitute.

In seconda fila vi era la Napoli vera che non le hanno fatto conoscere: i disoccupati cronici, i giovani senza futuro, i pensionati alla fame, i commercianti strangolati dal pizzo, i lavoratori al nero per 500 euro al mese, ma soprattutto la folla degli onesti costretti in un angolo dalla prepotenza dei vincitori.

Santità, Voi non avete potuto raccogliere il disperato grido di dolore degli abitanti delle periferie degradate, vedere le antiche chiese cadere in rovina, gli abusi edilizi ubiquitari, l’esercizio spietato della prevaricazione come regola di vita.

Santità, grazie per aver indicato la possibilità per Napoli di divenire punto di riferimento nel dialogo tra popoli e fedi diverse, Napoli, antica e gloriosa capitale, costretta al rango di capitale della monnezza e della malavita, Napoli dove per millenni lingue e culture aliene hanno sempre goduto di accoglienza e tolleranza.

Santità, Voi non ne avete bisogno, fate che l’augurio del cardinale: A Maronna t’accumpagna” faccia da viatico per i napoletani nel lungo viaggio dal buio delle tenebre verso la luce.             

Achille della Ragione

 

 

Torna su