Pittori del Seicento napoletano
Dipinti senza autore ed autori senza dipinti

di Achille della Ragione

 

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Il ritardo, per motivi editoriali, nella pubblicazione del mio regesto sulla pittura napoletana del Seicento (2000 foto a colori riguardanti circa 150 artisti tra maggiori e minori) mi ha indotto ha cominciare a rendere noto a studiosi ed appassionati parte del mio lavoro e comincio con un capitolo originale dedicato a quei dipinti che, nonostante l’elevata qualità, attendono ancora dalla critica una giusta attribuzione, con la speranza nel contributo di quanti, napoletanisti o meno, vogliano collaborare in questa ricerca di paternità.
La pittura napoletana seicentesca, il famoso secolo d’oro, è ricco di autori senza opere, per quanto siano stati reperiti i documenti di pagamento e di opere senza autore, come quelle che andremo ad esporre, avanzando quando possibile una nostra ipotesi attributiva.

Cominciamo da un ritratto di Salvator Rosa nella veste di David (01), transitato in asta ed attribuito a Micco Spadaro senza convincere gli specialisti dell’artista, passiamo poi ad una tela raffigurante lo sbarco dell’infanta Maria d’Austria a Napoli (02), un episodio famoso ed un’opera di pregio per la quale non mi sento di avanzare alcuna ipotesi, quindi affrontiamo una scena di costume, un Bagno pubblico per uomini (03)  che potrebbe oscillare tra il Gargiulo ed il Rosa, quindi una Madonna delle Grazie (04) che mi sentirei, per analogie stilistiche e per collocazione in una sede dove il pittore ha avuto altre commissioni, di assegnare a Giuseppe Marullo, la Negazione di San Pietro (05), di recente avvicinata al catalogo di Ribera giovane, dovrebbe rimanere l’opera di un ignoto caravaggesco nordico attivo a Napoli intorno al 1620.
Il San Procopio (06), siglato PB, della pinacoteca D’Errico, per il quale si è speso il nome del misterioso Beato, probabilmente rimane di un ignoto riberiano, mentre per il Vesuvio in eruzione (07) dobbiamo contentarci di un anonimo nordico attivo sul finire del XVII secolo, il Sansone e Dalila (08), respinta un’insostenibile attribuzione al genovese Fiasella, potrebbe ragionevolmente entrare nel catalogo di Onofrio Palumbo, un allievo napoletano della Gentileschi, mentre la Maddalena penitente (09) tradisce ampiamente i modi del Vaccaro.
L’Andata al Calvario (10), di modesta fattura, attribuita al Piscopo richiede una verifica trattandosi di un pittore citato dalle fonti, ma senza opere certe, mentre il Pescivendolo che pulisce una razza (11) è frutto di una collaborazione tra uno specialista di figura ed un generista eccellente per il quale sono aperte più ipotesi, probabilmente Giovan Battista Recco o Porpora. Il David (12) , ha sostenuto più attribuzioni dal Guarino al Vaccaro, senza escludere van Somer.
Il Crocifisso con la Maddalena (13) di grande qualità richiama un prototipo del Ribera e denota lo stile di Cesare Fracanzano, ma potrebbe riservare una piacevole sorpresa con l’identificazione di una nuova personalità, la S. Maria Egiziaca in estasi e la Santa in preghiera (014015) tradiscono lo stesso pennello ed un milieu culturale tra Vaccaro, Vitale e Guarino, la Tunica insanguinata (16) ha suggestionato a lungo la critica, la quale, dopo un’ipotesi iniziale verso Van Baburen, ha virato verso il De Bellis ed infine verso il Falcone giovane.
La languida e sensuale Maddalena (17) di Capodimonte ha richiamato l’attenzione degli specialisti, che hanno evocato firme prestigiose da Sellitto a Vaccaro, per concludere mestamente con la creazione della figura di un maestro dal nome convenzionale derivato dal soggetto del dipinto al quale affiancare altre opere, la Morte di S. Alessio (18) tradisce l’impronta di un ignoto giordanesco suggestionato dai modi riberiani e la Giuditta con la testa di Oloferne (19) ritenuta di un seguace del Cavallino ha tutti i numeri per entrare nel catalogo di Agostino Beltrano.
La Vanitas (20) possiede una sostenibile attribuzione al De Simone, mentre la Battaglia tra Turchi e Cristiani (21) rimane nell’alveo di un ignoto battaglista, l’Apollo e Marsia (22) di potente bellezza oscilla tra Giordano e Ribera, arduo trovare un nome certo per il riberiano del San Girolamo penitente (23) e per l’autore del Sansone e Dalila (24).
La S. Caterina (25) per la quale si era pensato alla Gentileschi più probabilmente è del Palumbo, per il Cristo e l’adultera (26) si è pensato ad un maestro di convenzione, misterioso l’artefice del San Matteo e l’angelo (27), per il Ratto di Elena (28) un potente ed abile giordanesco, per Giunone ed Argo (29) oltre ad un riberesco si può pensare anche ad un veneto.
Il prode Cavaliere (30) attribuito da Zeri a Gargiulo rimane di ignoto, mentre il Suonatore di violino (31) può ragionevolmente entrare nel corpus del Di Maria e Mosè che calpesta il coro del faraone (32) in quello del De Bellis, ad un ignoto specialista nordico appartiene la Veduta del porto di Napoli (33) e ad un abile generista tra Ruoppolo e Porpora la splendida Natura morta con pesci e rami (34).
Il Nudo disteso (35) emana afrore napoletano ma resta un enigma, mentre la perfida Giuditta (36) è opera in caravaggesco attivo nel secondo decennio, tra Caracciolo e Vitale va ricercato l’autore dell’Isacco benedice Giacobbe (37), del primo tempo della natura morta a Napoli, vicino ad Ambrosiello Faro, l’artefice del Cesto rovesciato con frutti (38), infine la Madonna e Santi (39) è opera di un tardo manierista protrudente nel Seicento.
Il Compianto su Cristo morto (40) oscilla tra Guarino e van Somer, senza escludere del tutto Palumbo, il Largo di palazzo (41) è frutto del pennello di un ignoto quadraturista, forse nordico, la Susanna e i vecchioni (42), attribuita al Vitale, è più probabilmente opera del De Magistro, infine la Vergine addolorata (43), siglata AF, fa trapelare uno stanzionesco ignoto alla critica.
Il San Gennaro che intercede per Napoli (44), attribuito a Pacecco è di Giacinto De Populo, la splendida Battaglia (45) del museo di Capodimonte è passata da un’autorevole, ma non più sostenibile, paternità rosiana, ad una recente audace ipotesi giordanesca, in attesa che si scopra questa nuova eccellente personalità di battaglista, il Calvario (46) risente dei modi vaccariani, ed infine le due nature morte, di elevata qualità, possono attribuirsi, la prima, Mostra di pesci con pescatore (47) a Porpora e Beltrano, più che a Luca Forte e Salvator Rosa, come proposto, la seconda, Natura morta con pesce ed aragosta (48) al solo Porpora.
La S. Apollonia e la S. Barbara (049 - 050), ad ubicazione sconosciuta(furono rubate) dovrebbero transitare dal catalogo del Guarino a quello del De Bellis, il Paesaggio con rovine e figure (051) è opera del Maestro dei martiri, un nordico attivo a Napoli, collocabile tra Scipione Compagno e Carlo Coppola, il David ed Abigail (52), ora che il pittore è più noto agli studiosi, può considerarsi opera di Gregorio Preti, le due Nature morte di pesci (053054) per il colorito roseo delle squame sono da attribuire ad Elena Recco, la splendida Susanna ed i vecchioni (55), attribuita prima a Stanzione e poi a Ribera, può entrare nel catalogo del valenzano, quando, giovanissimo, era attivo a Roma ed infine l’altera Giuditta (56) tradisce il pennello di un caravaggista nordico attivo nel II – III decennio.
La Deposizione del duomo di Castellammare (57), di straordinaria bellezza, ritenuta copia dal Ribera dovrebbe entrare, a mio parere, nel catalogo del pittore spagnolo, mentre l’altra (58) potrebbe essere di Enrico fiammingo, il Battesimo del centurione (59), per la definizione tozza di piedi e mani, è stata avvicinata al Falcone, la Flagellazione (60) è di un ignoto caravaggesco, mentre per la Fucina di Vulcano (61) si può ipotizzare la mano del Preti.
L’Annunciazione (62) è opera di un tardo manierista fiammingo attivo nel primo decennio del XVII secolo, più difficile da collocare il Battesimo di Cristo (63), mentre il Cristo e la Samaritana (64) è di un ignoto collaboratore del Finoglia in Puglia, la Madonna penitente (65) risente di un addolcimento dei modi caravaggeschi intorno al terzo decennio, mentre la Madonna del Pilar (66), per i classici angioletti ed il patognomonico cono d’ombra sulla guancia sinistra, richiama a viva voce il nome di Marullo.
Concludiamo con due opere dall’autore enigmatico una Natività (67) ed una Resurrezione di Lazzaro (68), mentre il San Girolamo che ascolta la tromba del giudizio (69) appartiene ad un modesto seguace del Ribera, il San Luca (70) denota la maniera di Pacecco, pur senza essere autografo, la Traditio clavium (71) richiama, principalmente per il personaggio a sinistra, il pennello corposo del Maestro di Pau ed infine la Madonna incoronata con Bambino (72) conservata nell'oratorio della chiesa confraternitale di Santa Maria degli angeli a Gallipoli, sembra essere di Gian Domenico Catalano.




--GALLERIA DI IGNOTI--


01 -
Ritratto di Salvator Rosa come David 110 – 80
Londra, Trafalgar Galleries

02 -
Sbarco dell’infanta Maria d’Austria a Napoli 200 – 310
Madrid, collezione Banco Hispano Americano

03 -
Bagno pubblico per uomini 138 – 191 (Rosa, Gargiulo?)
Hartford ( Connecticut) The Wadsworth Atheneum

04 -
Madonna delle Grazie 103 – 130 (Marullo?)
Napoli, Fondazione Mondragone

05 -
Negazione di San Pietro 143 – 205 (Ignoto caravaggesco nordico attivo 1620 circa)
Napoli, Certosa di San Martino, sacrestia

06 -
S. Procopio Siglato PB 129 – 102 (Ignoto riberiano)
Matera, pinacoteca D’Errico

07 -
Vesuvio in eruzione e lanterna del molo acquerello su carta 36 – 44 (Anonimo nordico attivo sul finire del XVII secolo)
Napoli, già collezione Alisio

08 -
Sansone e Dalila 100 – 90 (Fiasella, Palumbo?)
Napoli, museo del Banco di Napoli
09 -
 Maddalena penitente 72 – 62 (Vaccaro?)
Napoli, museo del Banco di Napoli

010 -
Andata al Calvario (particolare) (Piscopo, Falcone?)
Napoli, collezione privata

011 -
Pescivendolo che pulisce una razza 95 – 135 (G.B. Recco? e pittore di figura)
Roma, Galleria nazionale di arte antica

012 -
David 130 – 97 ( Guarino, Vaccaro?)
Torino, già Galleria Voena

013 -
Crocifisso con la Maddalena 178 – 150 (Ignoto riberesco)
Napoli, Curia arcivescovile


014 -
S. Maria Egiziaca in estasi e San Zosima 208 – 155 (Vaccaro, Vitale, Guarino?)
Napoli, chiesa di S. Maria della Sapienza


015 -
Santa in preghiera 63 – 52
Napoli, chiesa di S. Maria dell’Aiuto

016 -
La tunica di Giuseppe 125 – 153 ( De Bellis, Falcone, Van Baburen?)
Matera, pinacoteca D’Errico

017 -
Maddalena penitente 57 – 77
Napoli, museo di Capodimonte

018 -
 Morte di S. Alessio
Napoli, chiesa della Pietà dei Turchini

019 -
Giuditta con la testa di Oloferne 70 – 97 (Beltrano, seguace Cavallino?)
Napoli, museo di Capodimonte

020 -
 Vanitas 230 – 209 (De Simone?)
Napoli, Quadreria del Pio Monte di Misericordia

021 -
Combattimento tra turchi e cristiani 53 – 87 ( Ignoto battaglista)
Ajaccio, musèe Fesch

022 -
Apollo e Marsia (Giordano, Ribera?)
Inghilterra, collezione privata, già collezione Fesch

023 -
San Girolamo penitente 123 – 147
Ajaccio, musèe Fesch

024 -
Sansone e Dalila 121 – 90
Londra, Sotheby’s aprile 1993

025 -
S. Caterina d’Alessandria 89 – 74 (Palumbo, Gentileschi?)
Italia, collezione privata

026 -
 Cristo e l’adultera 115 – 164
Semenzato, aprile 1991

027 -
San Matteo e l’Angelo 160 – 108
Semenzato, dicembre 1990

028 -
Il Ratto di Elena 193 – 254 (Ignoto giordanesco)
Semenzato, ottobre 1990

029 -
 Giunone ed Argo 117 – 147 (Ignoto riberesco, pittore veneto?)
Semenzato, dicembre 1996

030 -
 Ritratto di Cavaliere 190 – 142 (Spadaro?)
Semenzato, dicembre 1997

031 -
Suonatore di violino 94 – 74 (Di Maria)
Semenzato, Napoli 1997

032 -
Mosè bambino calpesta la corona del faraone 101 – 123 (De Bellis?)
Napoli, Finarte 1999

033 -
Veduta del porto di Napoli 76 – 102
Napoli - Finarte 1997

034 -
Natura morta con pesci e rami 127 – 203
Finarte, marzo 2002

035 -
Nudo disteso con candela e clessidra 45 – 77
Roma, Semenzato dicembre 1989

036 -
Giuditta ed Oloferne (Ignoto caravaggesco)
Annunziata Napoli, locali dell’amministrazione

037 -
Isacco benedice Giacobbe 121 – 142 (Vitale, Caracciolo?)
Semenzato, dicembre 1999

038 -
Cesto rovesciato con frutta 50 – 43
Marano di Castenaso, collezione Molinari Pradelli

039 -
Madonna con i Ss. Giuseppe, Anna e Gioacchino
Napoli, chiesa di S. Maria Apparente

040 -
Compianto su Cristo morto 152 – 205 (Van Somer)
Valva, chiesa di San Giacomo apostolo

041 -
Largo di Palazzo
Napoli, museo di San Martino

042 -
Susanna ed i vecchioni 118 – 176 ( De Magistro)
Cosenza, collezione Pellegrini

043 -
Vergine addolorata Siglata A. F. 210 – 145
Angri, collegiata di San Giovanni

044 -
San Gennaro intercede presso la Vergine per Napoli (De Populo, De Rosa?)
Napoli, Duomo, cappella della Concezione

045 -
Scena di battaglia (Ignoto battaglista, Rosa? – Giordano?)
Napoli, museo di Capodimonte

046 -
Calvario
Napoli, chiesa di San Potito

047 -
Mostra di pesci con pescatore (Forte e Rosa, Porpora e Beltrano?)
Napoli, collezione privata

048 -
Natura morta di pesci ed aragosta 101 – 126 (Porpora?)
Italia, mercato antiquariale

049 -
S. Apollonia 62 – 50 (Guarino, De Bellis)

050 -
S. Barbara 62 - 50 (Guarino, De Bellis)
Ubicazione ignota

051 -
Paesaggio con rovine e figure 61 - 77 (Maestro dei martiri)
Napoli, mercato antiquariale

052 -
David ed Abigail 99 -135 (Gregorio Preti)
Semenzato, dicembre 1990

053  054 -
Due nature morte di pesci 45 - 79 (Elena Recco)
Semenzato, dicembre 1987

055 -
Susanna ed i vecchioni (Ribera giovane)
Madrid, collezione privata

056 -
Giuditta ed Oloferne
Italia - Mercato antiquariale

057 -
Deposizione (Ribera)
Castellammare di Stabia - Cattedrale

058 -
Deposizione (Enrico fiammingo)
Salerno

059 -
Battesimo del centurione (Falcone?)
Napoli - Collezione privata

060 -
Flagellazione (Ignoto caravaggesco)
Italia - Collezione privata

061 -
Fucina di Vulcano (Preti?)
Italia - Collezione privata

062 -
Annunciazione (tardo manierista fiammingo)
Amalfi - Museo diocesano

063 -
Battesimo di Cristo
Ercolano - Chiesa S. Maria di Pugliano

064 -
Cristo e la Samaritana (ignoto figlionesco)
Puglia

065 -
Maddalena penitente
Napoli - Chiesa di S. Orsola a Chiaia

066 -
Madonna del Pilar (Marullo)
Napoli - Chiesa di S. Antoniello a Portalba

067 -
Natività
Maiori - Chiesa di San Francesco

068 -
Resurrezione di Lazzaro
Napoli - Chiesa di S. Marta

069 -
San Girolamo che ascolta la tromba del Giudizio (ignoto riberiano)
Napoli - Chiesa di S. Orsola a Chiaia

070 -
San Luca (ignoto pacecchiano)
Napoli - Chiesa di S. Marta

071 -
Traditio clavium (Maestro di Pau?)
Ubicazione ignota

072 -
Madonna col Bambino (Gian Domenico Catalano)
Gallipoli

 

Riteniamo doveroso poi segnalare quei nomi di pittori senza opere che attendono dagli studi futuri di poter riaffiorare dignitosamente da un oblio secolare.
Gli artisti di cui vogliamo accennare sono personalità emergenti dallo spoglio di documenti di pagamento degli antichi banchi napoletani o dalla consultazione di antichi inventarî.
In questo lavoro di cernita di notizie si sono distinte intere generazioni di cartisti e riteniamo doveroso ricordarne alcuni: Prota Giurleo, D’Addosio, Strazzullo, Nappi, Ruotolo, Delfino, Rizzo, Labrot e tanti altri, senza il cui solitario lavoro di spulcio e di scoperta le conoscenze critiche non sarebbero progredite con eguale successo.
Ed ecco in ordine alfabetico il nome di questi silenziosi carneadi, che attendono pazientemente da centinaia di anni di essere collegati ai propri dipinti:
Andrea Abate, Lorenzo Acampora, Gio. Domenico Acciano, Giuseppe Agellio, Francesco Aldovini, Flaminio Allegri, Baldassarre Alvise, Giovanni Ametrano, Lorenzo Amirandi, Giovanni Annediego, Aniello Aquarulo, Geronimo Arena, Giuseppe Armentano, Alberto Arnone, Andrea Azzolino, Gabriele Azzolino, Tommaso Azzolino, Nicola Barbarisi, Francesco Basile, Gennaro Bellone, Giulio Bevilacqua, Marino Bevilacqua, Giuseppe Biccaro, Vittorio Billa, Carlo Boccardi, Gio. Domenico Bottino, Guido Bottone, Francesco Brancaccio, Gio. Giacomo Bregazano, Agostino Bruno, Domenico Antonio Bruno, Gio. Donato Bruno, Giuseppe Bruno, Mutio Bruno, Andrea Brunzolese, Cornelio Brusco, Angelo Buccaro, Matteo Buonafede, Giuseppe Buongarzone, Francesco Busci, Agostino Busso, Lorenzo Caccini, Antonio Calise, Cesare Calise, Giacomo Camandia, Vincenzo Camardella, Anselmo Cangiano, Giacomo Canusio, Pompeo Caracciolo, Antonio Carnopo, Mutio Carpentiero, Pietro Antonio Carpinello, Francesco Casilli, Aniello Castellano, Cesare Castellano, Pasquale Cati, Scipione Cecere, Antonio Cemino, Francesco Cesare, Domenico Chiaiese, Francesco Antonio Clemente, Gio. Camillo Cobusio, Marcantonio Coda, Lorenzo Colombrini, Filippo Comini, Giacomo Coppo, Ferrante Corchione, Leonardo Corrado, Luigi Corsi, Francesco Cotillo, Ferrante Crispo, Pietro Antonio Crispo, Nicola Cristino, Giuseppe d’Aniello, Francesco d’Amato, Girolamo d’Amato, Gio. Grisostomo d’Amato, Lorenzo d'Amato, Girolamo d’Andrea, Gio. Paolo d’Angelis, Biagio d’Angelo, Giacomo d’Antola, Domenico d’Aquino, Girolamo d’Avitabile, Cinzio de Amato, Francesco de Amato, Girolamo de Amato, Camillo de Cobutys, Principio de Concilio, Gio. Camillo de Cuncuzza, Giuseppe de Fusco, Curtio de Giorgio, Aniello de Letitia, Domenico de Letitia, Ignazio del Giudice, Filippo de Ligno, Gio. Domenico della Lama, Sebastiano della Monica, Stefano della Torre, Gio. Battista de Loca, Michelangelo de Loca, Andrea del Po, Giovanni del Prete, Francescantonio de Mare, Gio. Camillo de Maria, Domenico de Marino, Girolamo de Martino, Gio. Domenico de Martino, Ambrosio de Mattano, Aniello de Mauro, Francesco de Mauro, Gio. Battista de Mauro, Marcello de Mauro, Giulio de Molle, Giovanni d’Errico, Gio. Luca d’Errico, Vincenzo de Pino, Gaspare de Popoli, Andrea de Riccardo, Agostino de Rosa, Tommaso de Rosa, Alberto de Rubeis, Gio. Angelo de Rubino, Giulio de Ruggiero, Domenico Antonio de Santi, Antonio de Santis, Orazio de Simone, Gio. Domenico de Stasio, Raimondo di Domenico, Antonio di Enrico, Pietro Diez de Leon, Orazio di Felice, Antonio di Lecce, Scipione Di Maio, Marcello di Mauro, Nicola di Napoli, Scipione di Napoli, Tommaso di Napoli, Leonardo Di Ruggiero, Domenico Donzelli, Gio. Angelo Dorbino, Pietro Dous, Giovanni Enrico, Giovanni Enriques, Alessandro Ernandes, Cornelio Essen, Francesco Falcone, Giacinto Falcone, Gio. Domenico Falcone, Giuseppe Fardelli, Baldassarre Farina, Leonardo Ferigna, Luce Ferle, Ippolito Ferrarese de la Bale, Salvatore Ferrarese, Girolamo Ferrari, Leonardo Ferrignosi, Francesco Ferro, Santillo Filosa, Terenzio Fiorillo, Tommaso Fonseca, Giuseppe Forestiero, Agostino Forli, Onofrio Forli, Gio. Antonio Fraca, Francesco Gaetano, Agostino Gambardella, Gio. Domenico Gaudioso, Pietro Gaudioso, Carlo Geneme, Gio. Battista Genoese, Andrea Genoino, Francesco Antonio Giannone, Francesco Gigante, Prospero Gigante, Antonio Giordano, Domenico Giordano, Giuseppe Giordano, Antonio Giusto, Leonardo Antonio Gobutiis, Salvatore Granata, Andrea Greco, Antonio Greco, Domenico Greco, Vito Greco, Berardino Imperato, Michele Iodice, Gio. Antonio Irace, Pompeo Lando, Pietro Laviani, Francesco Lettieri, Paolo Lussin, Ferrante Maccario, Antonio Maffei, Francesco Magliulo, Gio. Battista Magno, Gio. Berardino Maldacea, Tommaso Manecchia, Giacomo Manganello, Matteo Marino, Barnaba Mariotti, Antonio Marotta, Nicola Marotta, Carlo Martuscella, Girolamo Massaro, Nicola Massaro, Claudio Mastrogiovene, Andrea Matino, Francesco Mellone, Niccolò Mercurio, Andrea Molinaro, Tommaso Monaco, Tommaso Giovanni Montella, Gio. Battista Montesanto, Giacinto Morello, Salvatore Mosca, Francesco Mottola, Francesco Mugnoz, Adamo Nobile, Ignazio Oliva, Domenico Oliviero, Matteo Orsitano, Claudio Palaezo, Girolamo Parise, Donato Pascarulo, Gio. Tommaso Passaro, Pietro Passato, Michelangelo Persico, Vincenzo Pescatore, Pietro Olandese, Francesco Pignataro, Gio. Antonio Pinto, Francesco Onofrio Pisacane, Francisco Polinat, Gio. Leonardo Portaro, Giacomo Quario, Onofrio Ricca, Gio. Francesco Ricciullo, Francesco Antonio Rossi, Gio. Angelo Rubino, Francesco Antonio Ruoppolo, Agostino Russo, Ambrosio Russo, Francesco Antonio Russo, Lorenzo Russo, Giordano Sabbato, Francesco Sagargnione, Luise Saimo, Giacomo Santi, Andrea Sarno, Leonardo Schettino, Aniello Settone, Filippo Severino, Angelo Socio, Gio. Lorenzo Sollier, Simone Sollazzo, Giuseppe Sonsino, Camillo Spallucci, Francesco Stanzione, Francesco Tanga, Paolo Tanga, Martino Trapoli, Michele Troise, Carlo Turcopella, Antonio Domenico Vaccaro, Filippo Vacchetta, Vincenzo Venturino, Gabriele Venza, Giovanni Verino, Andrea Villano, Ludovico Villano, Nicola Vinaccia, Francesco Viola, Nicola Vitiello, Donato Vitolo, Giacomo Zoabio.
 

 

 

 

 

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